I varco
Generale Delta Varco PVI CCI

I varco

L'applicazione dei correlati proposti da Ramus, Nespor & Mehler (1999) a campioni di dati più sostanziosi e più vari ha fatto emergere la sensibilità di ΔC e soprattutto di ΔV a molte variabili, in particolare la veocità d'eloquio. Gli effetti di quest'ultima sui valori dei delta è stata studiata attentamente da Dellwo & Wagner (2003), i quali accennano alla possibilità di utilizzare un nuovo indice, il varco, per normalizzare rispetto alla velocità d'eloquio: si tratta di dividere i valori dei delta per la durata media degli intervalli (vocalici o consonantici) e moltiplicare per 100.

Le aspettative sono naturalmente le stesse che per i delta, ovvero che le lingue tradizionalmente definite isosillabiche abbiano valori di varcoC e varcoV inferiori rispetto alle lingue tradizionalmente definite isoaccentuali. Il concetto viene ampliato in Dellwo (2006), in cui vengono presentati dei dati che dimostrano l'utilità di questo approccio.

Al Laboratorio di Fonetica Sperimentale di Torino abbiamo provato a calcolare questi stessi parametri su un campione di lingue più vasto e riportiamo nei grafici a fianco i risultati. Precisiamo che sono stati utilizzati campioni di parlato letto della storia Il vento di tramontana e il sole nelle varie lingue e che i materiali (in parte presi dall'archivio sonoro dell'IPA, in parte registrati nella camera silente del Laboratorio) sono stati accuratamente segmentati e annotati indipendentemente da Antonio Romano e Paolo Mairano; i risultati presentano la media dei valori ottenuti dai due autori e ogni punto corrisponde a un solo parlante (ad eccezione dell'islandese, 10 parlanti - la barra indica le deviazione standard tra i diversi parlanti). I correlati sono stati calcolati con Correlatore, con cui sono anche stati costruiti i grafici.

Discussioni dettagliate dei risultati si trovano nelle nostre pubblicazioni in bibliografia. Si può tuttavia notare che le lingue tradizionalmente considerate isosillabiche (italiano, francese, spagnolo, ...) si collocano generalmente in basso a sinistra (quindi con valori bassi varcoC e varcoV), mentre le lingue tradizionalmente considerate isoaccentuali (inglese, tedesco, ...) si collocano in linea di massima in alto a destra (quindi con valori alti di varcoC e varcoV).

Bibliografia essenziale