I suoni consonantici con distribuzione più ampia sono 23, organizzati in 
serie 
	

oppure in ordini
	

oppure ancora in coppie sordo-sonoro
	
.
Si hanno ad es.:
le occlusive: 
- 'p' in "pane" e "apra";
 
- 'b' in "bambino" e "bravo";
 
- 't' in "tanto" e "treno";
 
- 'd' in "dono" e "banda";
 
- 'c (velare)' in "cane" e "panca";
 
- 'g (velare)' in "gas" e "fango";
 
- le fricative:
 
- 'f' in "fare" e "tonfo";
 
- 'v' in "vaso" e "inverno";
 
- 's (sorda)' in "sale", "rósa (corrosa)" e "casa (pronuncia trad.)";
 
- 's (sonora)' in "sbaglio", "ròsa (fiore)" e "casa (pronuncia sett.)";
 
- 'sc(i) (postalveolare)' in "sciame" e "scegliere";
 
- le affricate:
 
- 'z (sorda)' in "azione" e "zucchero (pronuncia trad.)";
 
- 'z (sonora)' in "azienda" e "zaino";
 
- 'c(i) (postalveolare)' in "cielo" e "cena";
 
- 'g(i) (postalveolare)' in "giorno" e "genere";
 
- le nasali:
 
- 'm' in "mio" e "gamba";
 
- 'n' in "nono" e "canto";
 
- 'gn' in "gnocchi" e "stagno";
 
- la vibrante:
 
- 'r (monovibrante)' in "coro" e 'r (tend. polivibrante)' in "rana" e "arte";
 
- le laterali:
 
- 'l' in "lascio" e "pala";
 
- 'gl(i) (palatale)' in "gli" e "aglio";
 
- le approssimanti:
 
- 'i' in "piede" e "noioso";
 
- 'u' in "uomo" e "guerra".
 
È inoltre significativa la serie di opposizioni che si stabiliscono a causa di una 
geminazione distintiva che interessa 15 consonanti (delle 23 fonologiche).
 
Si hanno le seguenti geminate:

le cui rese fonetiche si caratterizzano per una maggiore lunghezza (le occlusive soltanto nella loro fase di tenuta).
Esempi di opposizioni distintive sono rispettivamente offerti dalle seguenti coppie:
- "rupi" ~ "ruppi" (o "capi" ~ "cappi"), "libra" ~ "libbra", "dita" ~ "ditta" (o "fato" ~ "fatto"), "cade" ~ "cadde", "ròca" ~ "ròcca", "fuga" ~ "fugga";
 
- "tufo" ~ "tuffo", "béve" ~ "bévve", "casa" ~ "cassa";
 
- "luci" ~ "lucci" (o "face" ~ "facce"), "legènda" ~ "leggènda" (o "agio" ~ "aggio");
 
- "fumo" ~ "fummo", "cane" ~ "canne";
 
- "caro" ~ "carro", "pala" ~ "palla".
 
Sono 
intrinsecamente lunghe le rese postvocaliche di

(per le quali si hanno gli esempi: "pesci", "spazi" o "pizza", "azzurro", "sogno" e "bottiglia")
 
mentre sono intrinsecamente brevi quelle di /z/, /w/ e /j/  ("ròsa", "kiwi" e "saio").