Istruzioni per il modulo 2

[leggere attentamente l'Appendice D del "Protocollo di annotazione/trascrizione ortografica convenzionale"
e consultarla sempre in caso di dubbi di trascrizione, tenendo presente anche il Vademecum ortografico]

  • 0) scaricare il file assegnato secondo le corrispondenze tra numeri di matricola e indicazioni associate;
  • 1) il file podcast scaricato è nel formato mp3 e si trova (di solito) nella cartella "Downloads";
  • 2) il file dev'essere rinominato come GETTONI_GGMMAA_NOMECOGNOMEAUTORE_TITOLOPUNTATA.mp3 (tutto senza spazi: GGMMAA = giorno, mese e anno in cui è andata in onda la puntata; NOMECOGNOMEAUTORE = nome e cognome dell'autore cui è dedicata la puntata; TITOLOPUNTATA = come riportato sul sito ma senza spazi o caratteri speciali);
  • 3) il file può essere aperto con PRAAT (di solito; se non funziona occorre convertire il file in formato .wav con altro software, v. Tutorial);
  • 4) il file aperto compare nella lista degli oggetti della finestra operativa di PRAAT;
  • 5) selezionando il file "(1.)Sound" etc. nella lista degli oggetti si può convertire in mono
    cliccando sul tasto 'Convert' nella lista a destra e selezionando 'Convert to mono';
  • 6) selezionare il file "(1.)Sound" e cliccare sul tasto in basso 'Remove';
  • 7) il nuovo file creato nella lista degli oggetti "(2.)Sound" dev'essere salvato (anche con lo stesso nome);
  • 8) il file su cui lavorare è ora pronto (eventualmente chiudere tutto e riaprirlo con PRAAT);

  • 9) (ri)aprendolo con PRAAT, il file .wav (mono) su cui lavorare comparirà nella lista degli oggetti come "(1.)Sound";

  • 10) cliccare sul tasto "Annotate" nella lista di tasti a destra e selezionare "To TextGrid..." nel menù a tendina
    (le operazion1 12-15 vanno svolte una sola volta; non sarà più necessario ripeterle dalla seconda volta che si aprirà il file di lavoro);
  • 110) nella finestra "Sound: To TextGrid" bisogna scrivere solo "wrd" al posto di "Mary John Bell" e cancellare "bell" nel campo sottostante
  • 12) nella lista degli oggetti compare un oggetto "(2.) TextGrid" con lo stesso nome del "Sound";
  • 13) salvare l'oggetto "(2.) TextGrid" (selezionarlo dalla lista e procedere come al punto 4: scegliere 'Save' dal Menù
    e poi 'Save as text file..." poi "SALVA" [meglio confermare il nome proposto]);

  • 14) selezionare (insieme) i file "(1.)Sound" e "(2.) TextGrid" e cliccare sul tasto "View & Edit";
  • 15) la finestra che si apre a questo punto è la finestra operativa su cui svolgere
    tutte le attività di segmentazione/trascrizione (riferirsi ai passaggi illustrativi del 'Tutorial').
  • 16) durante il lavoro di trascrizione ricordarsi di salvare periodicamente
    (dal Menù o Ctrl-S).

  • [NOTARE che le parti di registrazione costituite da sigle, stacchi e brani musicali non vanno prese in considerazione e vanno etichettate come RUMORE.]
    A lavoro concluso, consegnare (spedire via e-mail all'indirizzo lfsag[punto]unito[chiocciola]gmail[punto]com) soltanto il file di annotazione/trascrizione (TextGrid).

Si ricorda di prestare particolare attenzione alle seguenti 4 categorie di specificazione (dalla più tecnica, alla più linguistica):

1a) qualità delle registrazioni - PCM 16bit 16kHz (MONO; wav/aiff)
1b) denominazione convenzionale file (archiviazione)

2a) livelli di annotazione e segmentazione (allineamento corretto: V#V, pause)
2b) segmentazione occlusive sorde (all’inizio della fase di tenuta)

3a) ortografia delle forme (multi-)lessicali (rif. a dizionario, coerenza: tutto come “l’uso” o come “l’|uso”, “socio-culturale” o “socioculturale”, “centoventicinque”)
3b) etichette per le forme non lessicali (indicate tra parentesi uncinate <> e/o con modalità specifiche: ehm, pause, allungamenti, esitazioni, false partenze, bribes...)

4a) definizione di unità enunciative e sub-segmenti prosodici (numero e qualità generale; unità intonative terminali/non terminali)
4b) uso etichette appropriate (rif. implicito alla punteggiatura).


ESEMPIO DI FINESTRA DI ANNOTAZIONE
Si notano le soluzioni di annotazione del Raddoppiamento Fonosintattico (sulla parola cogeminante):
_RF = parola che ha causato RF; _NRF = parola che non ha causato RF [NULLA per parole non cogeminanti.]
Eventuali allungamenti iniziali dopo parole non cogeminanti vanno trattati come casi di ALLUNGAMENTO
(es.: "la settimana" in pronuncia non-standard -> |la|<ss>settimana|). Si ricorda la necessità di etichettare tier con demarcatori che siano assolutamente allineati tra loro
(l'estensione degli intervalli in un nuovo tier può essere 'calcata' da quella di un altro mediante duplicate, oppure -per ciascun demarcatore- con propagazione da un livello all'altro).